Madonna in trono col Bambino e donatore - I santi Giovanni Evangelista e Leonardo

    Lorenzo di Bicci (Firenze, 1350 ca. - 1427)

    Nel 1423 l’Ospedale di Santa Maria Nuova a Firenze si rivolse a Arcangelo di Cola da Camerino per la realizzazione di un polittico che la pia istituzione fece dipingere per soddisfare il lascito testamentario di Simone di Guiducci da Spicchio e destinato alla cappella di San Leonardo nella Collegiata di Empoli. A causa dell’improvvisa partenza di Arcangelo per Roma, la commissione passò a Bicci di Lorenzo che aveva lavorato a fianco dell’artista camerete.

    Il trittico, smembrato, di cui sopravvivono la Madonna con Bambino e lo scomparto destro con i Santi Leonardo e Giovanni Battista è un riflesso del fervente clima culturale che si respirava in quegli anni a Firenze. Bicci, pur rivelando la sua adesione alla tradizione nella composizione generale, ancora basata su rigidi rapporti gerarchici tra i personaggi, solidi e massicci, è in grado di rielaborare il virtuosismo di Gentile da Fabriano nel bilanciato utilizzo di motivi decorativi: il tappeto a melagrane disteso sul pavimento; la stoffa dorata alla base del trono, i decori che impreziosiscono la veste di san Leonardo, fino ai quattro simboli degli evangelisti, graffiti direttamente sull’oro. L’espressione decisa di Simone Guiducci, il naso camuso, la barba rada, l’orecchio realisticamente piegato sotto il peso del cappello alla moda, sono il frutto della nuova «stagione degli affetti» inaugurata dalle istanze internazionali.

    La costruzione prospettica del trono e la solida volumetria dei personaggi non possono prescindere dalla nuova spazialità del Trittico di San Giovenale dipinto da Masaccio nel 1422.

    Nel polittico Guiducci i numerosi rimandi rendono impossibile tracciare una netta linea di demarcazione rea Gotico e Rinascimento, tra tradizione e innovazione, fotografando la situazione dell’arte fiorentina alla metà degli anni Venti del Quattrocento.

    Periodo

    1423 - 1426

    Tecnica e materiali

    tempera e oro su tavola

    Dimensioni

    cm 124 x 72 (tavola centrale); cm 110 x 66 (laterale)

    Origine

    Collegiata di Sant’Andrea, cappella di San Leonardo

    Piano primo

    Sala dei dipinti del secolo XV