Madonna col Bambino

    Giovanni Pisano (Pisa, 1248 ca. – Siena, ante 1319)

    Il piccolo tondo è la più antica testimonianza dell’arredo scultoreo della pieve di Sant’Andrea, trasferito nel Museo della Collegiata alla fine dell’Ottocento con un generico riferimento a «scuola pisana». L’autografia è stata oggetto di pareri differenti, oscillanti tra Tino di Camaino e Giovanni Pisano a cui l’opera oggi è riferita in modo unanime dagli studiosi che la riconoscono come una delle più precoci prove autonome del giovane scultore, datandola intorno al 1270.

    La Madonna col Bambino è un’opera a cavallo tra due mondi: da un lato la reinterpretazione dell’antico, che Giovanni aveva ereditato dal padre Nicola, dall’altro l’apertura al naturalismo di matrice gotica di cui proprio Giovanni fu precoce interprete.

    Il perfetto stato di conservazione consente di ammirare l’emergere delle due figure dall’incavo lasciato allo stato di sbozzo. La Vergine, a mezzo busto, si affaccia dalla cornice e indica il Figlio, sorretto sul braccio sinistro. La figura di Gesù si adatta perfettamente alla modanatura circolare e la mano, colta nel gesto di benedizione occupa il centro geometrico e semantico della composizione. La Vergine è, secondo l’iconografia bizantina, chiamata a presentare il Salvatore ma dell’imperturbabilità delle antiche icone non è rimasto più nulla. La severità delle espressioni dei protagonisti riecheggia i modelli dei sarcofagi paleocristiani da cui sono tratti anche il rotulo che il Bambino tiene in mano e il suo abbigliamento. È tuttavia nella torsione del volto della Madonna, come se qualcosa l’avesse distratta, che si coglie quell’idea di movimento che Giovanni svilupperà, in modo del tutto originale, nel prosieguo della sua carriera.

    Le dimensioni modeste del tondo sono superate dalla monumentalità delle due figure, dotate di una potenza plastica ricollegabile ai modi di Nicola; già spiccata appare l’attitudine al realismo evidente nella corona gigliata e tempestata di pietre preziose della Vergine e nel dettaglio della “palla”, ossia la cuffia di tradizione bizantina, un elemento di moda che scomparirà alla fine degli anni Ottanta del Duecento.

     

    Periodo

    1270 ca.

    Tecnica e materiali

    rilievo in marmo

    Dimensioni

    diametro cm. 42,5

    Origine

    Collegiata di Sant’Andrea, sagrestia

    Piano terra

    Sala delle sculture