Maddalena

    Romualdo di Candeli (documentato alla metà del secolo XV)

    L’iscrizione che corre sul basamento della statua indica l’anno in cui essa fu realizzata, il 1455, e la committente, Monna Nana di ser Michele Tocci da Vinci, che la richiese per la chiesa di Santa Croce a Vinci. Da lì l’opera fu successivamente trasferita, per volontà della stessa committente, nella Collegiata empolese. Viene ricordata, nel 1655, nella la cappella di Santa Lucia.

    L’opera è frutto della collaborazione tra due esponenti del filone più tradizionalista dell’arte fiorentina di metà Quattrocento; l’intagliatore camaldolese don Romualdo, abate del monastero fiorentino di Candeli, e Neri di Bicci, erede della dinastia di pittori attivi a più riprese per le chiese di Empoli fin dalla fine del Trecento.  La scultura evoca immediatamente uno dei più celebri capolavori del Rinascimento, la Maddalena di Donatello oggi conservata nel Museo dell’Opera del Duomo a Firenze.

    Rispetto al modello, l’opera del Museo di Empoli appare piuttosto schematica nella resa anatomica e nella gestione della lunga chioma ondulata, che serra la figura come in una corteccia. Eppure, grazie all’accurata veste policroma di Neri di Bicci, che si sofferma a descrivere ogni ruga che solca il volto della penitente, la scultura dell’abate camaldolese doveva risultare espressiva e suscitare la commozione dei devoti.

    Don Romualdo di Candeli, la cui attività è quasi del tutto ignota agli studiosi, è ricordato dallo stesso Neri nelle Ricordanze, un diario domestico e di bottega di notevole interesse per la conoscenza della sua opera. È da qui che si apprende che il pittore si dedicava, tra l’altro, anche alla coloritura dei manufatti lignei, come questa Maddalena, per la quale probabilmente aveva fornito un disegno, poi tradotto in intaglio dal meno noto artefice.

     

    Iscrizione sulla base QUESTA  A FATA FARE MONA NANA FIGLIUOLA DI S(ER) MICHELE DA VINCI A.D. MCCCCLV

     

    Periodo

    1455

    Tecnica e materiali

    Legno intagliato e dipinto

    Dimensioni

    cm h 160

    Origine

    Chiesa di Santa Croce a Vinci

    Piano terra

    Sala delle sculture