Museo della Collegiata

    Sposalizio mistico di santa Caterina

    Il mediocre livello del dipinto, improntato ad un devoto sentimentalismo, rende plausibile l’attribuzione a suor Plautilla Nelli, esponente della variante più rigorosa e bigotta della pittura controriformata a Firenze.

    Profilo di santa

    L’ovale marmoreo reca sull’aureola tracce di una doratura in seguito asportata. Mancano attributi per poter identificare la santa raffigurata, il cui profilo, semplice ed elegante a un tempo, si staglia sul fondo neutro in un’espressione idealizzata, come in un medaglione antico. Il rilievo è stato accostato, da Paolucci (1985), a Giovanni Bandini sulla base del … Continued

    Acquasantiera

    La datazione dell’oggetto e la sua committenza compaiono nella cartella del basamento, dalla quale si apprende che l’empolese Giovanni di Andrea Zucherini aveva affidato l’esecuzione a Battista di Donato Benti, come documentato anche da carte d’archivio. La struttura dell’acquasantiera riprende modelli attestati nella plastica fiorentina tra la fine del Quattro e la prima metà del … Continued

    San Nicola di Bari venerato da una monaca

    Questo piccolo dipinto è probabilmente un ex voto, proveniente dal soppresso monastero femminile di Santa Croce. Di qualità piuttosto modesta è significativo più che altro come testimonianza devozionale.

    Vergine in gloria tra santo Stefano, un donatore e i santi Maddalena, Onofrio e Barbara

    Il dipinto proviene dalla Cappella dedicata ai santi Stefano e Noferi in Collegiata, di patronato Ronconcelli. La tavola, pur essendo assai rovinata, risulta tra le più felici di questo artista, attivo perlopiù in terre di provincia. L’opera restituisce tratti di estrema gradevolezza soprattutto nel paesaggio da favola, dipinto nei toni dell’ocra e del turchino, che … Continued

    Madonna col Bambino

    La Vergine e il Bambino sono dipinti a monocromo, delineati a graffito e collocati entro una nicchia e su di un basamento, a fingere una scultura. I testi che ne parlano ricordano che il dipinto giunse al Museo nel 1871 e che in precedenza si trovava in una casa privata di Empoli, di proprietà Santini … Continued