Tempera su tavola

    Adorazione del Bambino con san Giuseppe e san Giovannino

    Il modulo della tavoletta, con il taglio di paesaggio percorso dalle anse di un fiume sulla sinistra e, a destra, la capanna disposta in prospettiva, rimanda a note composizioni di Cosimo Rosselli o, comunque, alla sua cerchia. Tipici del pittore sono anche i volti lunghi e un po’ asimmetrici, il colore caldo, la fissità e … Continued

    Crocifisso adorato da monaci

    Il formato triangolare di questa piccola tavola indica che la sua collocazione originaria doveva essere alla sommità di una piccola pala d’altare. Vi figura, in primo piano, un gruppo di monaci, forse Agostiniani, in adorazione del Crocifisso; sullo sfondo si apre in profondità un limpido paesaggio.

    Annunciazione

    I due scomparti appaiono riuniti entro un’unica cornice a seguito di un restauro degli anni Cinquanta, ma originariamente dovevano fungere da sportelli di una pala d’altare o di un tabernacolo, come indicato dalla colonna centrale che serve a segnare lo spazio unificando, al tempo stesso, la scena. Il sacro evento è inquadrato in un’architettura che … Continued

    Angeli musicanti

    Le misure insolite e la singolarità del soggetto escludono che possa trattarsi di una predella e, meno ancora, di un paliotto. Le scritte in latino tratte dal Salmo 150, che intervallano, entro sinuosi cartigli, gli angeli musicanti, ne precisano, insieme all’originaria destinazione religiosa, anche il riferimento esplicito ad attività musicali. È interessante ricordare che le … Continued

    Tabernacolo del Sacramento

    Nella notte tra il 31 maggio e il 1° giugno del 1491 il grande ciborio, destinato all’altare maggiore della Collegiata, giunse a Empoli da Firenze, trainato da venti facchini. L’episodio, annotato da un cronista contemporaneo, descrive il lento procedere della grande macchina d’altare per le strade della città, fra la curiosità dei cittadini e dei … Continued

    Madonna col Bambino

    È una piccola ancona destinata alla devozione privata, riferita al pittore da Berenson nel 1932, attribuzione generalmente condivisa dagli studiosi. La semplicità quotidiana della scena è sottolineata dalla collocazione della Vergine sullo sfondo di un muro dietro il quale si scorge un cielo striato. Iscrizioni sulla cornice: MARIA MATER GRATIE