San Biagio in trono

    Sogliani Giovanni Antonio (Firenze, 1492 - 1544)

    Il tabernacolo viene ricordato nel 1819 presso il pulpito della Collegiata lì trasferito, con ogni probabilità, dalla cappella gentilizia dei committenti, i da Empoli, sempre nella stessa chiesa. I da Empoli erano patroni dell’antico e oggi scomparso spedale di Pietrafitta, in prossimità di Pontorme. Secondo le fonti, il loro stemma – uno scimmiotto rampante in profilo con una spiga tra le mani – campeggiava sulla facciata dello spedale come anche sulla cornice del San Biagio. Oggi sulla pregevole cornice lignea lo stemma non compare, ma troviamo il clipeo a evocarne la memoria. Sappiamo anche che il patronato della cappella di san Biagio lo ottenne Francesco da Empoli a partire dal 1540. Questo consente di collocare il tabernacolo di Sogliani tra il 1540 e il 1544, anno della sua morte.

    Nei due scomparti della predella, con pennellate veloci e d’impressione, si racconta, in un idioma che richiama il Pontormo, il martirio del santo – che fu picchiato e scorticato vivo con pettini di ferro, gli stessi che venivano utilizzati per cardare la lana, e infine decapitato. La figura di San Biagio benedicente, che si staglia su di un fondale fumoso, risente di quelle suggestioni che in Sogliani maturo riemergono forti come la solennità desunta dell’esempio di Fra’ Bartolomeo e certe audacie cromatiche che erano state del frate di San Marco ma anche dell’Albertinelli e, prima di loro, di Andrea del Sarto.

    San Biagio,  che per la sua esperienza di medico veniva interpellato dai fedeli per la cura dei mali fisici e in specie per le malattie della gola, è colto con un’espressione intenerita che ben si presta alle attitudini del Sogliani esperto, a detta di Vasari, nel descrivere «l’arie pietose (…) oneste, facili, dolci e graziose» e lui stesso «malinconico».

    Periodo

    1530 ca.

    Tecnica e materiali

    tempera su tavola; cornice dorata e intagliata

    Dimensioni

    cm 340 x 113

    Origine

    Collegiata di Sant’Andrea

    Piano primo

    Salone