Empoli 1424. Masolino e gli albori del Rinascimento
A 600 anni dalla realizzazione del Ciclo della Vera Croce per la chiesa di Santo Stefano, la mostra Empoli 1424. Masolino e gli albori del Rinascimento raccoglie il maggior numero di opere, mai presentato finora, dell’autore che, a lato di Masaccio e del Beato Angelico, ha contribuito, in maniera decisiva, all’avvio della pittura rinascimentale a Firenze nel Quattrocento.
Obiettivo della rassegna è ricostruire il contesto culturale in cui si mosse Masolino, i cui lavori saranno affiancati da quelli di pittori che condividevano la sua stessa apertura verso nuove soluzioni stilistiche, quali Lorenzo Monaco, Gherardo Starnina, Giovanni Toscani e altri.
Dal 6 aprile al 7 luglio 2024, il Museo della Collegiata di Sant’Andrea e la Chiesa di Santo Stefano a Empoli (FI) sono teatro di uno straordinario e irripetibile evento d’arte, dedicato a Masolino da Panicale (1383/84 – 1436/40), autore che, a lato di Masaccio e del Beato Angelico, ha contribuito, in maniera decisiva, all’avvio della pittura rinascimentale a Firenze nel Quattrocento e che proprio nella città toscana ha vissuto uno dei momenti decisivi di crescita stilistica.
A Empoli, infatti, ha lasciato alcune prove capitali come la Pietà nel battistero della collegiata di Sant’Andrea e altri affreschi nel transetto destro della chiesa di Santo Stefano.
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