La Storia Trasparente

    Portare fuori dalle stanze dei depositi, inaccessibili al pubblico, quei reperti che raccontano quanto sia antico il legame fra la città di Empoli e il vetro. Un legame che va oltre i confini temporali della collezione protagonista al Museo del Vetro e più che mai da celebrare in occasione del 2022, dichiarato dall’Onu Anno internazionale del vetro. Con questa volontà, è nata l’idea di realizzare “La storia trasparente. I vetri romani di Empoli”, mostra che sarà inaugurata sabato 17 dicembre 2022, alle 17.30 proprio nelle sale del Museo del Vetro di via Ridolfi a Empoli. Lì sarà accessibile al pubblico fino al 30 luglio 2023, eloquente testimone di un prestigioso percorso di ricerca e approfondimento che ha visto il coinvolgimento dell’archeologa Martina Fusi. A lei e Past in Progress srl, il compito di curare il percorso espositivo, proposto e coordinato dalla direttrice del sistema museale di Empoli, Cristina Gelli, e fortemente voluto dall’amministrazione comunale, con il sostegno e la collaborazione della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e le Province di Pistoia e Prato.

    Protagonisti del progetto alcuni reperti vitrei di epoca romana rinvenuti nel corso di alcuni scavi che, negli anni, sono stati eseguiti in città dalla Soprintendenza competente con il supporto dei volontari dell’Associazione Archeologica Volontariato del Medio Valdarno. Scavi che hanno portato alla luce testimonianze della città di età romana, con le aree pubbliche, le domus e con i suoi abitanti dei quali sono stati recuperati oggetti della loro vita quotidiana, compreso il vasellame di vetro, materiale fragile ma ricercato di cui i romani furono abilissimi produttori. I reperti, riemersi fra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Duemila, in piazza del Pratello (Ex Vetreria Del Vivo), in piazzetta della Propositura e in piazza Farinata degli Uberti, cuore della città, sono stati catalogati e restaurati, in modo che potessero essere spostati e quindi esposti nelle migliori condizioni.

    Il risultato è un percorso espositivo affascinante, capace anche di accendere i riflettori sulla storia e sulla lavorazione del vetro, un’arte che per tradizione ha radici profonde nell’Empolese Valdelsa e che da sempre caratterizza il museo ospitato nell’antico magazzino del sale di via Ridolfi.

    All’inaugurazione del percorso espositivo, sono intervenute la sindaca Brenda Barnini, l’assessora alla Cultura del Comune di Empoli, Giulia Terreni, la direttrice dei musei di Empoli, Cristina Gelli, e Ursula Wierer, funzionaria responsabile della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e le Province di Pistoia e Prato. Con loro Martina Fusi e Carolina Megale che si sono occupate della cura scientifica e del progetto espositivo.

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    Data inizio : 17.12.2022