Sala delle sculture

    Leggìo

    Questo imponente arredo liturgico fa parte del ricchissimo patrimonio di cui disponeva la Collegiata, disperso nel corso del tempo, sia per eventi storici, come il sacco del 1530, che per le trasformazioni intervenute nei secoli XVII e XVIII. Il leggìo, destinato al coro della chiesa, è un raro esemplare di manifattura inglese di cui esistono … Continued

    Pila di acquasantiera

    È il frammento di un’acquasantiera in marmo, in origine posta accanto alla porta d’ingresso della Collegiata, e danneggiata dalla guerra nel 1944. La vasca, intagliata a baccellature, reca nella parte superiore un’iscrizione che tramanda il nome del committente, Bindo di Antonio, pievano della Collegiata dal 1492 al 1502. Iscrizioni: D.BINDUS ANTONII HIC CANONICUS SAC. ECCLESIAE … Continued

    Madonna col Bambino e angeli

    Entrata nel museo con il riordino del 1956, è opera seriale di mediocre fattura, databile al tardo XV secolo. Riproduce un prototipo assai popolare nel secolo e diffuso in numerosissime repliche, derivante da Desiderio da Settignano.

    Madonna col Bambino

    Il rilievo alla fine dell’Ottocento era collocato sulla controfacciata della Collegiata entro un tabernacolo in pietra oggi perduto, che gli Ispettori dei Monumenti del Regno d’Italia non esitavano a definire «grandioso». L’impressione suscitata dall’insieme, oltre che dalle dimensioni, poteva derivare dall’impiego del vocabolario architettonico classico, che Mino doveva aver appreso fin dalla sua giovinezza nella … Continued

    Maddalena

    L’iscrizione che corre sul basamento della statua indica l’anno in cui essa fu realizzata, il 1455, e la committente, Monna Nana di ser Michele Tocci da Vinci, che la richiese per la chiesa di Santa Croce a Vinci. Da lì l’opera fu successivamente trasferita, per volontà della stessa committente, nella Collegiata empolese. Viene ricordata, nel … Continued