Piano terra

    San Rocco

    Nell’Archivio dell’Opera di Sant’Andrea si conserva il manoscritto del canonico Lazzeri intitolato Notizie dell’Oratorio di San Rocco. Nello scritto dell’erudito si legge che nel 1757, in occasione della realizzazione del nuovo altare, nell’Oratorio venne collocata la statua del santo titolare, opera di Giuseppe Cantini da Bibbiena, detto il Cuoco. Personalità ignota ai repertori di storia … Continued

    Due profeti

    Le due sculture hanno trovato posto nella raccolta empolese con il riordino del 1956. Sulla superficie si conservano tracce di una coloritura a tempera bianca, evidentemente scialbata in epoca successiva, ed eseguita per fingere l’effetto del marmo. Il ricorso a tali soluzioni non è infrequente, dato che la manifattura della terracotta aveva costi più contenuti … Continued

    Angeli reggi candelabro

    I due angeli entrarono nel Museo nel 1956. Essi vanno collegati a un documento del 1623, anno in cui, dovendo rinnovare l’arredo dell’altare maggiore e sostituire il tabernacolo del Botticini, si decise di commissionare a «Maestro Felice fiorentino» un nuovo tabernacolo a pianta centrale in legno dorato e dipinto, fiancheggiato da due angeli. Il ciborio … Continued

    Due santi martiri

    Questo affresco, dimidiato dai danni bellici, si trova sulla parete d’origine, dove è stato ricollocato dopo lo stacco e il restauro. Nell’opera troviamo quella lingua fatta di parole usuali, concatenate in una sintassi chiara, che va a modellare con evidenza plastica le figure e le cose che, derivata in modo diverso da Andrea del Sarto … Continued

    Profilo di santa

    L’ovale marmoreo reca sull’aureola tracce di una doratura in seguito asportata. Mancano attributi per poter identificare la santa raffigurata, il cui profilo, semplice ed elegante a un tempo, si staglia sul fondo neutro in un’espressione idealizzata, come in un medaglione antico. Il rilievo è stato accostato, da Paolucci (1985), a Giovanni Bandini sulla base del … Continued

    Acquasantiera

    La datazione dell’oggetto e la sua committenza compaiono nella cartella del basamento, dalla quale si apprende che l’empolese Giovanni di Andrea Zucherini aveva affidato l’esecuzione a Battista di Donato Benti, come documentato anche da carte d’archivio. La struttura dell’acquasantiera riprende modelli attestati nella plastica fiorentina tra la fine del Quattro e la prima metà del … Continued